|
1968 : Roma, galleria “Il Babuino” di via del Babuino. Dal 15 ottobre 1968
Personale con 15 opere.
Rinnova completamente, rispetto alle esposizioni precedenti, la tecnica e i temi trattati. Non più terre monocromatiche incise nei graffiti ma vivi colori soffusamente dipinti su un fondo granulare. Così come rimane coerente nella ricerca di nuove tecniche pittoriche nella stessa misura mantiene inalterata la capacità di esprimersi e di scavare in profondità nella realtà soprattutto psicologica dei personaggi rappresentati. I “Ragazzi che giocano alla guerra”, dove vengono messi a nudo gli istinti aggressivi dell’uomo che si manifestano sin dalla infanzia, “l’alcoolizzato”, “il vecchio muratore”, “la madre di famiglia” vengono rappresentati con un linguaggio cromatico privo di filtri e con una notevole potenza espressiva. Testi critici di Mario Petrocchi e Franco Miele. All’inaugurazione è presente Giorgio De Chirico che dice di lui: “ Le sue opere sono interessanti, poiché rivelano un temperamento pittorico e una fantasia non comuni ”. La mostra trova ampio risalto sulla stampa della capitale e in quella friulana.
Il quadro “L’alcolizzato” è acquistato dalla Galleria d’arte moderna che fa parte dei Musei capitolini. Viene nominato Accademico effettivo della Accademia di Sant’Andrea di Roma. Notevole riscontro sulla stampa e in rubriche radiofoniche
|